Agenda 2030, l’educazione sessuale ai piccini è servita…

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La nuova educazione sessuale per bambini lanciata dalle Nazioni Unite

Sono importanti istituzioni mondiali a spingere verso una nuova educazione sessuale che comprende non più giovani, ma bambini che fanno fatica a comprendere i contenuti della presunta educazione…

Siamo arrivati alla fine, al limite, e lo abbiamo superato… Già, qualche giorno fa lo scrivevo pure su facebook di fronte alla notizia che riportava come “nuova” causa di infarto l’apertura di una bolletta di luce, gas, ecc.

Non c’è tanto da ridere se si pensa che i media mainstream stanno cercando di coprire con ogni mezzo l’eccesso di mortalità nella popolazione dovuto alla vaccinazione di massa. Un 2 + 2 facilissimo da inferire, visto che quella bassa percentuale di popolazione non vaccinata vive esattamente come prima. O quasi, ma questo è un altro discorso…

Nel frattempo l’agenda 2030, che include il pacchetto educazione sessuale dove ha un posto di rilievo il fluid gender, sta spingendo l’ipersessualizzazione dei più piccini. Si è detto da qualche parte che questo entra nel merito della questione pedofila.

Non voglio entrare in questo argomento spinoso, vedremo prossimamente altro materiale a riguardo.

Intanto vi lascio con il video diffuso dal canale telegram di Buffonate di Stato, che non finiremo mai di ringraziare per il lavoro enorme che sta portando avanti!

Qui anche il link del documento ufficiale lanciato dalle Nazioni Unite che riguarda il prontuario di educazione 2030.
https://www.unfpa.org/sites/default/files/pub-pdf/ITGSE.pdf

Si tratta delle solite menate per camuffare una discutibile pressione sui più piccoli, come del resto si evince dal video, nel quale i due bambini interrogati appaiono in visibile imbarazzo e peraltro l’insegnante passa direttamente all’obiettivo di far masturbare un bambino, lo invita a far uso del “pisellino”, mentre la bambina viene edotta sulla possibilità di stimolazione clitoridea.

Davvero triste questo video, non solo perché è una sostanziale violenza ed abuso psicologico bello e buono su menti giovanissime che non possono certo imparare e conoscere soprattutto il proprio corpo da un’altra persona.

Nei primi anni, infatti, la conoscenza del proprio corpo è fatta direttamente dal bambino che deve formare la sua identità, compresa quella sessuale, ed è stato sempre libero in questo, quando circondato da gente sana. Adesso che ci sono i “docenti” “preparati” potrebbe succedere di tutto.

Ma nessuno si pone davvero il problema?




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