Tutto è cinema, ve lo dice anche Il Greg

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Tutto è cinema, ve lo dice anche Il Greg, personaggio che negli ultimi 2 anni e mezzo, da quando è iniziata la pandemenza, ha detto sempre ciò che pensava

Tutto è cinema, ve lo dice anche Il Greg, personaggio che negli ultimi 2 anni e mezzo, da quando è iniziata la pandemenza, ha detto sempre ciò che pensava.

Ma il punto non è certo soltanto la situazione drammatica che è seguita logicamente alla vaccinazione di massa, per questo vedete l'esaustivo articolo di Alessandro Bagnato su Defenza  "Perché l'eccesso di mortalità non è dovuto né al Covid né alle mancate cure", ma soprattutto la consapevolezza per la quale ormai sono molti decenni che abbiamo compreso quale sia il livello di finzione dei "fatti" e di tutto quello che ruota intorno a personaggi che sono solo pupazzi che prendono ordini.

Negli ultimi tempi il livello del ridicolo è cresciuto a dismisura, dal momento che ormai la gente comune è capace di credere a qualsiasi cosa, il livello critico inesistente fa vivere come automi che rispondono ai vari input lanciati dalla narrazione mainstream, che impongono risposte a comando da parte dei soggeti manipolati al 100%.

Greg punta l'attenzione proprio sulla capacità di messa in scena, ed ecco che un arresto, come quello di Matteo Messina Denaro, si compie sempre come su un set, dove tutto è perfetto, con i vari interpreti, ognuno dei quali recita la parte sceneggiata con tutti i dettagli.

La messa in scena riguarda tutti i set principali, dagli studi televisivi, alla stazione spaziale ISS, laddove gli astronauti appaiono con i capelli stiracchiati perché non ci sarebbe lassù la gravità terrestre...

Tutta finzione, 24 ore al giorno, e non c'è una sola possibilità di individuare una briciola di autenticità... il mondo è diventato una finzione continua ed il cinema è solo lo specchio che riflette e quando riesce a vedere oltre le apparenze viene subito censurato oppure deriso...

Chi fa documentari che svelano la falsità della narrazione mainstream è pericoloso, perché ovviamente potrebbe aumentare il basso livello di consapevolezza della maggior parte della popolazione. E fin quando oltre il 90 per cento della popolazione è dormiente certo non si andrà da nessuna parte.

Eppure il cinema è anche vitale, negli ultimi mesi alcuni titoli da consigliare sono, li cito solo prendendoli dalle ultime recensioni, Io vivo altrove, bellissimo manifesto antisistema, Ma nuit, che parla addirittura di geoingegneria!, M3gan, riflessione sull'intelligenza artificiale che non vogliamo, These Little Ones, dolorosissimo documentario sul traffico di bambini, C'era una volta in Italia, che analizza proprio le contorverse storie della falsa pandemia... Insomma, con fatica si trovano opere che riescono a trafiggere il mondo falso costruito dalla narrazione ufficiale, dal pensiero unico...

Forse anche per questo il cinema, e la sua consapevolezza, possono aiutare a sgretolare le menzogne continue che ci vengono propinate.

Ricordatevi dunque, che "è tutto cinema", come ha detto Il Greg
 

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