Il documentario di Matthew Skow e Nick Stumphauzer ripercorre gli ultimi anni della farsa pandemica svelando retroscena e personaggi

Ancora un documentario importante che unisce una serie di puntini sulla farsa pandemica. Skow e Stumphauzer lo fanno attraverso un montaggio molto intrigante perché riesce a collegare sapientemente tutte le preziose testimonianze come se tutti i vari soggetti si trovassero l’uno di fronte all’altro a parlare dei vari aspetti di una storia che, come minimo, dovrà essere raccontata ancora tante volte.

Inutile dire che la narrazione mainstream fa acqua da tutte le parti e il doc lo mostra soprattutto quando tratta l’argomento spinoso delle cure del famigerato virus. Si dimostra facilmente che i protocolli sanitari sono stati adottati per ottenere più morti: sia con i lockdown, sia con le mascherine e naturalmente con i ricoveri di malati che terrorizzati finivano in reparti covid, magari perché soltanto positivi. E poi i vari trattamenti con i ventilatori, il mancato utilizzo soprattutto nelle fasi iniziali di farmaci che da decenni sono utilizzati contro le sindromi influenzali, come la famosa idrossiclorochina e tanti altri. Ma, queste terapie erano bandite dalle istituzioni sanitarie e chi si opponeva veniva radiato ed attaccato…

Vediamo di andare un po’ per ordine perché il documentario di Skow e Stumphauzer è bello lungo ed infine riesce a descrivere tutti i vari aspetti controversi di cui si è occupata la controinformazione sulla questione pandemia e vaccini.

Prima di tutto elenchiamo i testimoni di questa vera e propria “antinarrativa”, nel senso che per scoprire tutte le varie falsità della narrazione ufficiale, si è dovuto sgretolare ogni dettaglio di tutta la storia.

Occorre però considerare che l’approccio del documentario è uno sguardo anche profondamente ispirato dalla lettura biblica e soprattutto dai passi dell’Apocalisse, il “great Reset” delle elite globaliste è un reset del Male, mentre Dio ha già previsto un reset attraverso la venuta di Gesù Cristo. Ma ecco le parole del produttore Richard Wiles:

La storia è la storia del rifiuto di Dio da parte dell’uomo e della fedeltà di Dio all’uomo nella forma di un’opera in tre atti: Dio crea, l’uomo si ribella, Dio restaura. Sin dai tempi antichi, l’orgoglio dell’uomo e le menzogne di Satana hanno convinto l’uomo che non ha bisogno di una relazione con il suo Creatore. Nonostante sia stato creato a immagine e somiglianza di Dio, da Adamo a Nimrod fino ai nostri giorni l’uomo ha cercato di rifare il mondo a sua immagine e somiglianza. Dio resettò il mondo con il diluvio e preservò il rimanente del giusto Noè e la sua famiglia. Ora, le élite del mondo sono sul punto di attuare il proprio “Great Reset”, rifacendo ancora una volta la società a immagine delle proprie menti oscurate e cuori induriti. Ma quest’ultimo giorno la Torre di Babele non reggerà. Anche l’attuale carico globale di male non può competere con il PIÙ GRANDE RESET di Dio, la seconda venuta di suo Figlio, Gesù Cristo. Questo film documentario è diverso da qualsiasi altro fino ad oggi. Non viene lasciato nulla di intentato per spiegare da dove provenga l’attuale totalitarismo, perché siamo nello stato in cui ci troviamo, chi sta tirando i fili, cosa sta arrivando per l’umanità e dove trovare l’Arca per superare il diluvio. Ricorda: Noé era un complottista. E poi ha iniziato a piovere.

Ciò è importante da sottolineare perché la visione religiosa è il filo rosso che lega le varie testimonianze. Infatti, tra i vari soggetti intervistati c’è Carlo Maria Viganò che ha parlato chiaramente della posizione di questo Papa Bergoglio, nel suo totale sostegno e sottomissione alle elite… Ma non solo!

Tra gli altri autorevoli intervistati c’è Robert Kennedy Jr., il quale è davvero instancabile nella sua campagna di informazione a livello mondiale a tutela dei diritti fondamentali completamente calpestati negli ultimi 3 anni con tutte le minacce del pensiero unico contro chi non si vaccinava e rifiutava il marchio verde. Suo il libro su Anthony Fauci 

Tra gli altri Judy Mikovits, anche lei molto consapevole del ruolo di Anthony Fauci in tutta la faccenda, in quanto in passato aveva lavorato al suo fianco prima di rendersi conto delle terribili verità sul personaggio.

E poi Edward Griffin, pregevole produttore documentarista, Rosa Koire, avvocato attivista scomparsa poco dopo le riprese nel maggio 2021, Peter A. Mccullough, uno degli scienziati più esperti al mondo sui trattamenti medici di soggetti affetti da presunte malattie virali. 

La ragione per cui tutto questo è avvenuto e purtroppo si tenta di far procedere verso l’obiettivo è che le varie massonerie tra cui quella del Club di Roma, già negli anni settanta sposò le tesi malthusiane sul problema demografico dovuto allo squilibrio tra risorse del pianeta e popolazione che verso il 2030 andrà a superare i 10 miliardi. L’idea è quella di fermare la crescita, riducendo la popolazione e naturalmente ogni mezzo è lecito, ma occorre il consenso della stessa popolazione che neanche si renderà conto di essere stata ingannata dalle varie favolette della quarta rivoluzione.

Un ruolo fondamentale avrà l’intelligenza artificiale con i suoi infallibili algoritmi che sostituiranno di fatto la decisione esclusivamente umana. Ma questa intelligenza artificiale non farà gli interessi della popolazione, ma soltanto di una piccola elite che alla fine godrà di tutti i vantaggi della depopolazione controllata.
Ill ruolo del World Economic Forum è stato centrale, dall’uscita di questo film ad oggi per fortuna qualcosa è cambiato perché l’ultima riunione a Davos in Svizzera, ancorché accogliesse le solite deliranti riunioni con vari seminari degni della letteratura di Frankenstein, non ha avuto una risposta a livello mondiale e molti paesi stanno remando contro il potere sionista staunitense e dei vari deep state. La guerra in Ucraina, adesso, rappresenta un po’ la chiave di volta, per comprendere come l’Occidente corrotto si sta giocando tutto… Ma il documentario ancora a questo non era arrivato.

Il pregio di questo documento sta nel fatto di comprendere come tutte le istituzioni di molti paesi si sono mosse all’unisono quando si trattava di decidere protocolli sanitari, lockdown, green pass e quant’altro. Tutto molto triste da scoprire, ma del tutto autentico.


La parte finale è dedicata alle sconvolgenti rivelazioni sul grafene, anzi l’ossido di grafene, sostanza che probabilmente riveste una importanza fondamentale per comprendere gli strumenti che l’ideologia globalista vorrebbe utilizzare per rendere sempre più concreto il piano di controllo. Ma tutto ciò si dimostra superato in questo momento e i tentativi di queste elite sembrano infrangersi in nuove sconfitte, visto che i paesi si stanno liberando dei tentacoli delle varie massonerie. Lo dimostra la nuova compagine dei BRICS, dei paesi nazionali che si alleano nel rispetto delle reciproche sovranità. 


Speriamo, dunque che il documentario ci serva in futuro come preziosa memoria per non dimenticare i terribili inganni dei globalisti.

Naturalmente un infinito ringraziamento al gruppo Detoxed.info che ci ha regalato una preziosa versione con i sottotitoli italiani. Cercateli nel gruppo Telegram indicato nel video!

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