Le seduzioni, di Vito Zagarrio: omaggio alla letteratura che pensa
Le seduzioni di Vito Zagarrio è un viaggio nel mondo letterario, dalla fonte diretta di Lidia Ravera fino a Balzac, Flaubert passando per Georges Perrec
Tra le opere di Georges Perrec una si intitola Brevi note sull’arte e il modo di riordinare i propri libri… Non è un caso che a un certo punto la protagonista femminile interpretata dalla bravissima attrice francese Amélie Daure si mette a riordinare i libri su uno scaffale in quell’appartamento tipicamente abitato dallo stereotipo di un maschio distratto, per lo più indifferente alle cure “femminili” della casa.
Questo aspetto peraltro è importante perché chiarisce la prospettiva tipicamente femminista mutuata dal romanzo di Ravera (Le seduzioni dell’inverno).
Però si ha l’impressione, non so se anche è così nel romanzo, che il protagonista maschile, interpretato dal bravissimo Andrea Renzi, si trovi in una sorta di harem che ricorda un po’ certe commedie di un tempo con Montesano (Pane, burro e marmellata) e Tognazzi (certe ossessioni amorose in molte sue opere).
In effetti il protagonista Stefano si trova circondato da molte donne (Marite Nielsen che fa la ex moglie, Iaia Forte vibrante e beffarda manager della casa editrice Atlantidea e Antonella Stefanucci, collega a cui si può confidare il tentativo di un bacio, Silvia/Serena Marziale, aggressiva quanto basta per alcuni colpi di scena teatrali come le pagine del suo nuovo romanzo appese ai muri, pronte per la correzione di Stefano… ) che in fondo lo amano molto e nonostante la sua freddezza etichettata proprio col nomignolo di freezer… E poi certi affanni emotivi che si accendono nella seconda parte quando cambia tutto e l’amore sboccia improvvisamente, ma di fronte a una donna che sembra un fantasma, nasconde incredibili misteri…
Siamo tutti vittima di seduzioni varie, in sostanza di illusioni, di inganni. Ma il mondo femminile sembra in questo apparire nettamente vincitore. Da qui la prospettiva femminista con donne più anziane che sono indubbiamente più forti e smaliziate, ma anche capaci di generosità e giovani un po’ impazienti come la pimpante Silvia.
Le seduzioni è un racconto di altri tempi, di altri romanzi, con personaggi avventurieri e donne coraggiose come in Flaubert e Balzac. Passioni, e ancora passioni per tutto, anche per il gioco, il poker vissuto più come sfida.
Ma lo sguardo è anche verso la fine delle seduzioni letterarie, un mondo finto pompato dalle oscene comparsate tv, uniche a sorreggere le vendite e quindi la vita di una casa editrice non sovvenzionata…
Zagarrio ha realizzato un film a dimensione umana, non si guarda al passato, ma alla necessità di mantenersi umani alla fine e il calore variopinto, multiforme, delle donne autentiche può sicuramente aiutare a farci percorrere la strada giusta.