Film propaganda: la conferenza stampa della missione lunare Apollo 11. I tre astronauti presentano il filmato dell’allunaggio
Nell’ottobre 1969 i tre astronauti, Armstrong, Aldrin e Collins, della missione lunare Apollo 11, arrivarono in Italia per una conferenza stampa presso la RAI di via Teulada, nella quale presentarono il filmato della NASA dell’impresa spaziale
A rivedere quelle immagini si sta tanto male perché ormai non sono neanche da interpretare. Parlano da sole, con le loro caratteristiche di taroccaggio dell’epoca, una serie di fotogrammi che non potrebbero convincere nessuno oggi.
Da una parte vediamo i soliti astronauti imbarazzati che hanno il compito di visitare i vari paesi colonizzati dagli Stati Uniti.
Hanno una importante missione, questa sì assolutamente autentica, convincere milioni e milioni di persone che un equipaggio umano è riuscito a raggiungere la superficie lunare.
La NASA aveva preparato un piccolo filmato che gli astronauti dovevano oltre che presentare anche commentare con le eventuali spiegazioni.
Ma appare tutto davvero ridicolo, nel momento che in una delle sequenze più importanti, quella in cui l’astronauta sta per toccare il suolo lunare, vediamo il suo corpo in trasparenza. Trattasi di una banale sovrimpressione, per giunta meno riuscita di quelle che si facevano nel cinema delle origini.
Tra i pionieri del cinema queste soluzioni potevano ottenere comunque la meraviglia del pubblico, ancorché fosse evidente che si trattasse di banali trucchi fotografici, come quelli del famoso Méliès…
Poi arrivarono anche altri effetti speciali, ma fino agli anni sessanta settanta il repertorio dei trucchi, non esistendo la tecnologia digitale era abbastanza impegnativo, sia per quanto riguarda la costruzione del set, sia per la postproduzione che era ancora con la pellicola.
Insomma, il filmato di propaganda lanciato dalla NASA, è un chiaro documentario truccato, specie per gli occhi di una persona del ventunesimo secolo.
I ragazzi di Buffonate di Stato hanno fatto il solito encomiabile lavoro di precisazione, che di fatto integra già tanti studi di “revisione” di questi filmati, come il celebre film di Massimo Mazzucco American Moon, che qui linkiamo, nella versione integrale.
C’è da ribadire che l’arrivo dei tre astronauti in Italia e la presentazione di un film di propaganda, conferma come la narrazione a stelle e strisce aveva programmato ampiamente tutte le fasi di una vera operazione di manipolazione psicologica. C’è da chiedersi, dopo tanti anni, come possa aver funzionato, quando alcune fondamenta di questa operazione sembrano risibili, come i soprannominati fantasmi sulla Luna da parte di Buffonate di Stato.
In realtà il cinema di propaganda è fondato su meccanismi molto più complessi di quello che gli stessi analizzatori hanno cercato di rilevare. Per questo è importante che sia dedicato in questo sito uno spazio permanente all’argomento e chissà anche un volume di prossima pubblicazione… Buona visione!