Le Mohican – Il Mohicano di Frédéric Farrucci: la lotta violenta contro il globalismo è appena iniziata

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The Mohican

Frédéric Farrucci con Il Mohicano mette le cose in chiaro sulla lotta contro i poteri che pensano solo ai soldi. Il mohicano è uno di noi che rifiuta quel mondo robotizzato, adoratore del Dio denaro

Vediamo intanto alcune dichiarazioni del regista:

«Joseph viene braccato perché dice di no alla speculazione, no alla cementificazione delle coste, no alla mafia. Non agisce per coraggio o per prendere una posizione politica. Agisce per istinto di sopravvivenza, per dare al suo territorio e alla sua identità un po’ più di tempo. È l’ultimo dei Mohicani. In un mondo dominato dagli interessi economici, il suo destino è prevedibile: è destinato a scomparire e a essere rapidamente dimenticato. A meno che, naturalmente, la sua resistenza non lo trasformi in leggenda. Questo film per me parla della lotta di classe tra un proletariato rurale e un ultraliberalismo che spazza via tutto sul suo passaggio e che ha solo delle preoccupazioni a breve termine e legate al denaro. Ovviamente, uno dei sintomi del capitalismo per me è la mafia. Era importante anche per me trattare questo aspetto, facendo attenzione a non romanticizzare la figura del criminale».

Ora si capisce benissimo perché film come questo non siano accolti dal mainstream. Non lo troverete in promozione sui soliti canali tv ecc.

Lo stesso comportamento corrotto che vediamo nel film. I media parlano di Joseph come un delinquente, e cercano di far passare le sparatorie a regolamenti di conti… della mafia in Corsica. Invece dietro c’è una operazione precisa, quella di intimidire i proprietari di quei terreni che non cedono alle lusinghe del denaro, laddove le coste sono il territorio appetibile per lo sfruttamento turistico…

In una delle prime scene un dialogo di Joseph con un altro pastore chiarisce tutto. Come si fa a rifiutare somme di denaro che riguarderebbero perfino terreni edificabili?

L’apparato criminale ha scelto da tempo la via dei colletti bianchi. Quello che vediamo nel film è una delle anomalie… Come viene definito Joseph…

Queste anomalie spesso sono persone che non si comprano tanto facilmente. Non ci pensano nemmeno a cambiare la loro vita in cambio di una somma di denaro. Per abbandonare gli animali, la terra…

Ovvio che il trattamento romanzesco del film a mo’ di thriller violento serve eccome per risvegliare tante coscienze assopite: nel racconto filmico in effetti la reazione delle persone c’è e si vede, sia con la solidarietà al mohicano, sia con una scena di sovversione contro le solite truppe di Polizia che hanno perfino arrestato il veterinario che cura Joseph…

Anche nei social la dissidenza fa da controcampo alla narrazione unica del mainstream…

Con Le Mohican, Farrucci descrive una situazione che riguarda quasi tutti i temi della contemporaneità. Laddove una parte marginale della popolazione continua a resistere. Certo, la maggior parte è rappresentata dai leoni di tastiera. Infatti, nel film il mafioso dice che basta intimidirne uno per fare zittire tutti…

La sensazione è che a parte il caso specifico della Corsica e che riguarda moltissimi altri territori aggrediti dalle speculazioni di ogni tipo, Le Mohican sia un manifesto vero e proprio di Resistenza della popolazione, che finalmente comincia a capire e soprattutto individuare il braccio armato di certi poteri: quello economico in primis, il fiume di soldi che dovrebbe spianare la strada; l’altra mano del braccio armato, quella decisamente più violenta che ha un apparato criminale pronto ad intervenire per le opportune minacce ed intimidazioni. Laddove tutte le istituzioni sono già passate dalla parte del nemico, sia chiarissimo!

Film come il Mohicano, dovrebbero essere sostenuti in primis dagli stessi critici che spesso si fanno manipolare da prodotti apparentemente di rilievo. Ma ricordiamoci che oggi il miglior cinema è proprio questo. Quello forte, diretto, del cuore, di manifesta consapevolezza. Poi magari passare nelle scuole…

Il Mohicano è un film consapevole sui tempi cambiati, tanto da far dire a uno dei personaggi le testuali parole: “Oggi conta solo questo, la resa, i soldi” a proposito del mercato dei formaggi con le capre corse sostituite da quelle alpine…

E ancora direttamente quando vien fuori la constatazione amara: “Siamo di un altro mondo. La vita è cambiata completamente”.

A questo proposito il film riesce perfettamente a registrare il contrasto tra natura selvatica e luoghi “civilizzati” dove si consumano i riti abituali dell’aperitivo, della discoteca, del Rumore ad oltranza, che sia all’interno di una lussuosa villa con piscina o su una spiaggia affollata.

Come due mondi vicinissimi nello spazio e lontanissimi nel tempo. Quello frastornante e volgare di oggi e quello di una oscurata bellezza e tradizione antica di millenni.

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