Sei ciò che mangi: gemelli a confronto, la serie Netflix diretta da Louie Psihoyos condanna la dieta onnivora

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Sei ciò che mangi: gemelli a confronto

La miniserie sulle caratteristiche delle diete onnivore (“salutari”) e quelle vegane rivela i risultati che già la scienza conosce da anni, ma sono stati sempre nascosti per i mostruosi interessi delle corporation dell’industria alimentare

La miniserie di Netflix arriva giusto il primo gennaio, non era stata annunciata più di tanto e l’ho sorprendentemente incrociata dopo aver letto un articolo postato su Facebook dal magazine Gambero Rosso… le reazioni se vi capita leggetele…

Per dire che mentre in Gazzetta Ufficiale italiana degli ultimi giorni dell’anno 2023 si approvano i cibi con insetti, la piattaforma televisiva più mainstream che si possa avanza con una miniserie in quattro episodi che mette la parola fine ad ogni replica alternativa.

Sì, perché, dopo decine e decine di film attivisti che avevano già dimostrato quello che conferma questa serie, l’industria dell’alimentazione ha deciso di fermare gli allevamenti animali. Non certamente per la salute della popolazione mondiale, ma perché i costi degli animali non sono più sostenibili rispetto a quello che può offrire la tecnologia (ri)producendo qualsiasi tipo di piatto di origine animale.

Se ne è parlato ampiamente con la carne prodotta artificialmente a partire da colture cellulari, ma questa è solo la punta dell’iceberg. Il vero nocciolo della questione è spostare le masse verso altri prodotti, con la giustificazione di salvare la terra dall’inquinamento delle deiezioni animali.

In questo senso Sei ciò che mangi: gemelli a confronto non fa che rappresentare la reale presenza dei liquami animali un po’ ovunque, perfino sulla biancheria stesa dei residenti del North Carolina…

Il problema dello smaltimento delle deiezioni animali è arrivato ad un punto morto… lo stesso vale per la popolazione di animali schiavizzata da anni in gabbie e strutture simili a campi di concentramento, fino all’orrore della macellazione, che per fortuna la serie ci risparmia, dimostrando ancora di più l’oggettività di quanto racconta: spesso, infatti, i documentari del passato hanno iniziato i loro racconti proprio dai terribili macelli e del resto tutti gli attivisti per salvare gli animali si sono spesso intrufolati nelle varie aziende o con la forza o sfruttando delle falle nella sicurezza delle fabbriche che più che altro sembrano dei fortini…

Ma Sei ciò che mangi: gemelli a confronto basa la sua forza sulla prova scientifica condotta per otto settimane su gemelli omozigoti, ai quali è stata somministrata una delle due diete. I vegani sono risultati del tutto vincenti, senza possibilità di appellarsi a errori nella conduzione dell’esperimento, dato che il confronto è stato organizzato benissimo in ogni punto, basandosi su tutta una serie di parametri anche nuovi come quello della eccitazione sessuale…

Del resto già Morgan Spurlock con Super Size Me aveva dimostrato quanto il menu McDonald’s fosse nocivo. Ma la sua rimaneva una prova scontata, poiché i vari onnivori pensavano di essere al sicuro stando lontano dal fast food. Ed invece questo esperimento su gemelli omozigoti dimostra che anche una dieta onnivora salutare non porta da alcuna parte.

Certamente, se fosse soltanto una questione di scelta, ognuno potrebbe scegliere la dieta che vuole, ma oggi la dieta a base di carne da allevamenti intensivi non è più sostenibile, quindi amen…

Ma, ancora di più, le varie agende stanno spingendo su questi punti, tra cui cambiamento climatico, ecc. Gli interessi delle corporation vanno verso altre direzioni che non sono quelle degli allevamenti animali, quindi questi temi sui vari canali mainstream diventeranno sempre più asfissianti… La massa, non c’è alcun dubbio, si farà convincere, e l’obiettivo sarà raggiunto eliminando di fatto gli allevamenti… l’unica buona notizia, quella brutta è che chissà cosa troveremo sugli scaffali dei supermercati, quindi cominciate a fare un pensierino per crearvi un piccolo orto o un contadino di fiducia…

Anche se le recenti notizie provenienti dall’Emilia Romagna parlano di sequestro dei terreni. Molto probabilmente le recenti massicce acquisizioni di terreni da parte dei soliti noti, tra cui il “filantropo” Bill Gates, serviranno a questo: programmare la transizione ed avere il completo controllo della catena alimentare.

In Sei ciò che mangi: gemelli a confronto troviamo anche molto spazio ai prodotti alternativi alla carne e al formaggio e si arriva pure alla creazione di uova con vegetali… E c’è perfino il miglior ristorante di New York di Daniel Humm, una storia della conversione al veganesimo, commovente per il suo coraggio, che certo non sarebbe stata promossa anche negli show se non c’erano dietro i soliti interessi delle élite…

Tutto ciò ben venga, naturalmente, rimane il fatto che molti prodotti alternativi sono spesso peggiori di quelli animali, creati con una infinità di ingredienti industriali, conservanti, ecc. Quindi occhio! Perché al di là dei buoni propositi serve alla fine sempre la consapevolezza della persona…

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