A Farewell Virology di Mark Bailey filmato e narrato da Steve Falconer: l’indagine che svela una volta per tutte la falsa teoria sui virus
A Farewell Virology è il più importante documentario forse di sempre. Smonta la teoria fasulla dei virus, e apre le porte a una nuova visione della realtà, dove la popolazione deve acquisire consapevolezza di tutti i vari inganni, come la recente “pandemenza”
Addio, addio, teoria del virus…
I giochi sembrano fatti, i tempi maturi per gridare in faccia all’ingannatore di turno che la farsa è vicina alla fine, perché se colpiamo le basi del sistema di inganno questo si sfalderà in un nulla…
Così a sensazione le oltre 3 ore di documentario diretto, narrato da Steve Falconer, a partire dalla importante pubblicazione del dottor Mark Bailey, appunto “A Farewell Virology Expert Edition nel 2022, sono anche una sorta di impegno individuale per tutti perché occorre materialmente cercare di mettere a fuoco il puzzle degli eventi degli ultimi anni, ma partendo da alcune basi. E quella dell’isolamento del cosiddetto virus patogeno è proprio la madre di tutte le menzogne.
Sì, le balle virali girano da un centinaio di anni, ma come dicevamo prima, questo sistema mostra numerose crepe, così come l’allunaggio del 1969 che sembra fatto da una navicella spaziale che sembra una lattina di alluminio… Così come le famose missioni dalla NASA appaiono sempre più teatrali, quasi caricaturali, con esperti che sono attori scafati… Non si tratta di virare senza una ragione su altri argomenti, più che altro occorre ribadire che l’intero sistema in cui viviamo si basa su una montagna di false narrazioni, laddove chi prova semplicemente a metterle in dubbio, è subito indicato come complottista, ecc…
E così pure la narrazione sui virus poggia su un immaginario copioso, reso ancora più drammatico da presunte vicende reali…. Andate a vedere quella inconsapevole bufala del documentario del povero Stefano Savona, Le mura di Bergamo…. Forse lui, regista comunque sensibile, andò lì in buona fede… per registrare gli eventi.
E ci troviamo di fronte all’estrema conseguenza della montagna di bugie e di fronte al teatrino, alla messa in scena di una totale finzione, l’epidemia di anziani malati che si trasforma in emergenza. Bastava un tampone per ricoverare quei poveretti come affetti dal pericoloso virus (naturalmente mai isolato) e farli sprofondare nel film dell’orrore, ma reale, delle terapie intensive “covid”… Della serie che già per il terrore, intubato e chiuso in una scatola di plastica se non muori subito, quasi quasi ci speri perché già sai che non potrai mai farcela… Ma anche in quel caso tutto era già stato programmato con il famigerato protocollo che prevedeva di far aggravare gli ammalati in casa con tachipirina e vigile attesa e di accoglierli in ospedale solo per somministrare le terapie letali come quella col Midazolam o altre benzodiazepine, andate a vedere pure questo video di Gianluca Italiano del buon canale AlmaPhysio (che poco a poco si sta sottraendo dal dogma della medicina allopatica.. )… (aggiornamento: il video è stato ritirato dall’autore, che si “scusa” adducendo il fatto che lo studio al quale si riferiva non fosse “scientifico”, ma non spiega nulla. L’impressione è che Gianluca Italiano abbia subito qualche “pressione esterna”: lo vedremo nei prossimi video… )
Ecco, se vedete roba del genere, dopo aver aggiunto anche A Farewell Virology, tutto o quasi vi sarà chiaro: il livello di manipolazione di tutta la sanità, la confusione e l’impossibilità di reazione di fronte alle misure imposte per tutti, la paura, la paura, e ancora la paura…
Tutta roba per alimentare la farsa pandemica… costruita a tavolino, ma che si è basata in primo luogo sulla principale bugia smerdata, finalmente una volta per tutte in questo capolavoro di documentario, della esistenza dei virus, mai isolati fisicamente, ma di cui si parla da decine di anni nei testi universitari di biologia, ecc..
Del resto se tutta la Storia è pure una finzione e andrebbe riscritta, pensate tanto per fare un esempio alla vicenda di Aldo Moro, perché dovremmo stupirci della questione virale, che vediamo strettamente connessa alla volontà sempre più forte di controllo della popolazione?
Perché il virus è servito a terrorizzare e poi dopo il “problema” è arrivata la soluzione, ovvero il vaccino, come sempre.
L’utilità della balla virale è enorme.
Nel documentario è spiegato come la scienzah abbia trasformato una semplice raccolta di materiale genico in sequenze che vengono attribuite a determinate varianti del famigerato virus…
Ci sono le fondamentali interviste a Mullis, l’inventore della PCR che non serviva a nulla se non alimentare la “pandemia” con falsi positivi, laddove si è arrivati alla sciocchezza dei malati asintomatici, con tutti i falsi positivi, che venivano isolati e costretti a quarantena e ulteriori tamponi di uscita…
Tutta la questione ci appare sempre più grottesca, ed anche tutta la narrazione sui vari laboratori viene svelata come facente parte della stessa ingannevole narrazione.
In sostanza si è creata l’ipotesi di laboratori che creano varianti di virus, tutto ciò per confermare e rendere più salda la narrazione del pericoloso virus.
Già da tempo i medici alternativi, soprattutto quelli che hanno sposato l’igienismo naturale di Ehret, Shelton & co., sostengono da molti anni che non esistono malattie se non quelle derivate dal terreno, vale a dire dalle condizioni di salute dell’organismo umano.
Del resto non fu lo stesso Pasteur a dire che il “microbo è niente, il terreno è tutto”? E lì si parlava ancora di batteri, almeno questi sono reali, anche se minacciosi, dipende sempre dalle condizioni di pulizia di un organismo.
Infine, un immenso ringraziamento al team di Buffonate di Stato che ci ha consentito di vedere questo importante documentario coi sottotitoli italiani.
Buona visione!!!