What’s Next? Verso il futuro con Bill Gates, di Jason Zeldes. La nuova serie distribuita da Netflix che apre le finestre di Overton
What’s Next? Verso il futuro con Bill Gates? No, grazie. Bill Gates (gates ovvero cancelli e windows ovvero finestre) non dovrebbe decidere il nostro futuro, fingendosi quel filantropo che non è. Primo episodio dedicato all’intelligenza artificiale
Cosa c’è che non va in questa nuova serie distopica lanciata proprio oggi su Netflix? Che si arroga il diritto di argomentare gli aspetti decisivi della società del futuro. Infatti, si articola in cinque episodi che hanno come tema proprio quei settori cruciali che le élite globaliste stanno spingendo per far diventare il mondo intero una società del controllo totale che supera perfino l’immaginazione di romanzi come 1984 di George Orwell, tanto per fare l’esempio più famoso…
Naturalmente questa serie va vista, così come andiamo a vedere le riunioni del World Economic Forum. Per capire quali argomenti le élite portano avanti per convincere la popolazione che tutto sia fatto per il suo benessere.
E anche in questo primo episodio il primo dettaglio che salta all’occhio è che di fatto si voglia insinuare la tesi di una super intelligenza artificiale in grado di guidare completamente le nostre vite.
In pratica, qualunque aspetto delle esistenze future della popolazione dovrà essere guidato dalle indicazioni della super intelligenza artificiale, in quanto viene di fatto considerata superiore alle capacità umane.
Questa delega completa a una intelligenza diversa che non sia la nostra di fatto ci pone la questione sulla libertà residua dell’individuo, dato che qualunque azione di una singola persona viene fatta ricadere sull’interesse collettivo… (cosa già successa ed avviata con la pandemenza… quando chi non si vaccinava era diventato pericoloso per tutti).
Prendiamo un esempio lampante, quello sul cambiamento climatico. Dato che la questione del cambiamento climatico è statuita dall’intelligenza artificiale, ne risulta che non ci si può opporre a questa tesi e che ogni comportamento sarà legato alle regole decise dalla stessa intelligenza artificiale…
Davvero surreale questo primo episodio che riprende alcuni titoli famosi come Her, 2001: Odisea nello Spazio, Ex Machina, Wall-e, etc che hanno in sostanza funzionato come programmazione predittiva (citata da tanti studiosi seri come Roberto Quaglia).
La fantascienza è diventata realtà, poiché come dice all’inizio Bill Gates, l’intelligenza artificiale si è svegliata nel 2022 e lui ci sta offrendo, dice, davvero così, il programma del futuro… I processi di sviluppo dell’intelligenza artificiale hanno portato a un punto di estrema preoccupazione, dal momento che questo cervello basa tutte le sue decisioni sulla raccolta dei nostri dati…
Ma poi, fatto un banale test con la stessa chat gpt, si scopre che dà per scontato alcune cose, come il già citato cambiamento climatico e naturalmente i vaccini etc etc…
Quindi cosa è al momento l’intelligenza artificiale? Soltanto una finestra di Overton per convincere la popolazione che le decisioni della macchina sono superiori all’uomo e quindi gli effetti sono soltanto a vantaggio degli esseri umani.
Ma dal momento che l’intelligenza artificiale risulta una specie di macchina del pensiero unico, capiamo bene dove si può andare a parare. Ad un governo dove l’intelligenza artificiale prende tutte le decisioni…
Davvero ridicolo il confronto tra Bill Gates e James Cameron… Di fatto, due soggetti che remano nella stessa direzione del transumanesimo più spinto, laddove non solo le macchine avranno il controllo di tutto, ma il corpo umano diventerà a sua volta un corpo ibridato dalla tecnologia a tal punto che non si potrà neanche più definire come umano secondo la definizione più conosciuta.
Quindi alla larga da questa penosa versione dei fatti, alla larga da questa montagna di bugie, alla larga dal solito “lupo” travestito da agnello, alla larga dal filantropo fasullo e da tutti gli autori corrotti dall’ideologia transumanista come James Cameron, che fanno ancora finta di avere a cuore l’essere umano…