Zucchero e schiavitù… Nulla o quasi è cambiato. Da “Big Sugar” di Brian McKenna a “That Sugar” di Damon Gameau e “The Sugar Lobby: How The Industry Hides The Real Harm Caused By Sugar”
andrea caramanna 17 Gennaio 2025 0
Big Sugar
Tre importanti documentari sulla relazione tra zucchero e schiavitù (anche alimentare), McKenna con Big Sugar e Gameau con That Sugar descrivono il potere delle industrie dello zucchero, nei tempi passati schiaviste e oggi ancora più subdoli manipolatori a danno di miliardi di persone…
La schiavitù è stata davvero abolita? No, a ben vedere. Visto che in Repubblica Dominicana, come documenta il documentario di McKenna le condizioni dei lavoratori sono quasi equiparabili a quelle in schiavitù del ‘700.
Si tratta di una schiavitù vera e propria, dal momento che i lavoratori provenienti da Haiti, sono poi costretti a rimanerci, sia perché i loro documenti vengono pure sottratti, sia perché con il loro salario di pochi dollari riescono appena a sfamarsi mezza giornata… Tutto davvero incredibile, non mi sembra che i telegiornali ne parlino, di questo fatto gravissimo di chi si vanta di vivere nel solo apparente civile ventunesimo secolo…
Ma andiamo con ordine…
Questi documentari passano per lo più inosservati, mentre dovrebbero costituire dei veri e propri eventi, o almeno dei punti di riferimento nel settore documentari, invece di promuovere le solite noiose storie contro il patriarcato, lgbt, o falso green ambientalista ed altra bella compagnia… strumento di propaganda delle ideologie dei soliti criminali globalisti.
Lo dimostra il fatto che del recente That Sugar, nessuno si è occupato seriamente in Italia, mancano perfino le recensioni italiane, zero su IMDb, mentre su portali quali Mymovies manca la recensione e su Movieplayer che perfino lo sponsorizza, siamo spinti pure a pensare al peggio, laddove non c’è neanche qui uno straccio di recensione… A pensar male spesso ci si azzecca…
Naturalmente i tre documentari sono pesantissimi per gli argomenti che portano e vedendoli insieme sarebbe difficile per chiunque sostenere una tesi alternativa al fatto che le aziende produttrici coinvolte sono criminali e le argomentazioni mediche possono andare a farsi benedire con la prova sulla propria pelle fatta da Gameau nello stile del recentemente scomparso Morgan Spurlock, regista dell’indimenticabile Super Size Me. In pratica Gameau ripete lo stesso percorso: fa una serie di visite con specialisti per avere il quadro della salute all’inizio della prova e poi inizia la dieta senza zuccheri aggiunti, dieta che sarebbe pure abbastanza moderata e apparentemente salutare, ma di fatto lo zucchero nascosto in quasi tutti gli alimenti rende difficile la scelta del cibo. Gameau, insomma, dimostra che anche volendo con i prodotti dei supermercati, processati e poveri di nutrienti, prima o poi la salute si perde… Quindi il risultato di Gameau è ancora più sconvolgente rispetto a quello ottenuto da Spurlock che in fondo era abbastanza prevedibile dato che la sua dieta era con cibi di McDonald’s, quindi già riconosciuti come pericolosi per la salute…
Dall’altra parte abbiamo le storie contemporanee sulle condizioni di lavoro. McKenna le associa a quelle più antiche, ma si fa fatica a vedere un prete come Hartley lottare o per i lavoratori delle piantagioni di oggi… mentre i magnati dello zucchero a Palm Beach, i Fanjuls, che si trovano nei primi posti delle varie inchieste giornalistiche sugli abusi contro i lavoratori dello zucchero… passano da una festa all’altra… per raccogliere fondi…
Ancora più sconvolgente il documentario che rivela senza tanta fatica le paurose connessioni tra scienziati nutrizionisti e industria alimentare. Nei vari organi istituzionali siedono gli stessi dipendenti dell’industria e tutti gli studi sono praticamente finanziati dalle aziende… Per esempio l’EFSA che dovrebbe avere un ruolo fondamentale nella sicurezza alimentare ed invece afferma tranquillamente la non correlazione tra il consumo di bevande gassose e obesità… Non c’è neanche bisogno di uno studio scientifico in quanto la quantità di zuccheri aggiunti in queste bevande aumenta drasticamente il livello quotidiano di zuccheri introdotti, fosse anche una sola bottiglia… Ma, come afferma, James Smith dell’OMS, dichiarare il contrario è molto pericoloso e si rischia perfino l’uccisione… Ma tanto la maggior parte dei consulenti continua ad intascare vari premi e denari per sostenere la grande bugia dello zucchero innocuo… Già peccato, che Gameau con il suo test, non può che dimostrare con gli stessi suoi esami al termine dell’esperimento che lo zucchero fa male, eccome…