Un discorso di Vera Sharav, dall’eugenetica al transumanesimo

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Vera Sharav

Vera Sharav, presidente di Alliance For Human Research Protection, dimostra che il piano contro l’umanità continua e il parallelismo tra Olocausto della seconda guerra mondiale e pandemia covid è del tutto pertinente

Vera Sharav, da ebrea sopravvissuta allo sterminio, sa chiaramente riconoscere un periodo tranquillo della storia umana da uno funesto, come quello dell’Olocausto ebreo. Ma di certo, non immagina che di fronte alla Storia bisogna arretrare più passi perché la propaganda ha fatto un lavoro sporchissimo. 
L’abbiamo visto nel documentario che presto recensiremo anche qui, la mole di questo lavoro richiede almeno il tempo di vederlo… , Europa, The Last Battle, il documentario “proibito” di Tobias Bratt, che descrive come il vero pericolo per l’umanità venga da quella ideologia sionista che vuole conquistare il mondo attraverso false rivoluzioni come quella bolscevica…
Ma in questo caso importa poco dissentire con la Sharav del tutto in buona fede, che presta la sua testimonianza per riconoscere quel passaggio avvenuto senza alcuna discontinuità tra eugenetica e transumanesimo. Il piano è sempre lo stesso: utilizzare il gregge umano per raggiungere degli obiettivi che daranno a una élite ristretta i vantaggi della tecnologia. E negli ultimi anni proprio la tecnologia con i suoi strumenti avanzati può assicurare il controllo totale dell’individuo. 

Il transumanesimo, sostenuto dal World Economic Forum, è talmente palese e dichiarato che tutte le Nazioni dovrebbero combattere apertamente questi lugubri personaggi tipo Klaus Schwab e Yuval Noah Harari (ebreo)…

La falsa pandemia covid dimostra che ogni passo per il controllo utilizza strumenti quali la paura nella popolazione, come è avvenuto per quanto riguarda l’ipotesi di un virus letale (con il copione preso a prestito da pellicole come Virus letaleContagion, e molte altre) che però ha dimostrato di avere la stessa letalità della normale influenza, ammesso che la teoria della pericolosità dei virus possa un giorno essere confermata…

Dice la Sharav a un certo punto del documentario: “La pandemia covid con le sue restrizioni e l’imposizione di un vaccino è stata la peggiore e massima violazione del codice di Norinberga che sia stata mai commessa”.

Un altro aspetto importante riguarda l’accostamento che è stato fatto tra le vittime degli abusi della falsa pandemia con le vittime dell’Olocausto. Ebbene, nel documentario si ribadisce che negare il collegamento sarebbe una grave mancanza di rispetto proprio per quelle vittime delle restrizioni naziste e morte nei campi di concentramento.

Sono questi i documentari che dovrebbero vedersi nelle scuole e non le solite fuffe inutili. 

Infine, il ringraziamento dovuto a Oval Media che ha doppiato in italiano, consentendone una più facile diffusione anche nel nostro paese.

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