Una delle conversazioni più distopiche nel cinema di Kubrick, quella con Hal9000, diventa realtà dei nostri giorni
Sull’intelligenza artificiale si è molto discusso di recente, lasciando in sostanza trapelare che la tecnologia ha raggiunto un livello così “avanzato” che non è possibile semplicemente affidarsi nelle mani di “non umani”…
C’è stata una sorta di moratoria annunciata da qualche parte, roba che non mi interessa più di tanto… perché alla fine è solo l’ennesima pantomima tanto per mostrare che di fronte a novità ci sia un punto nel quale la cosiddetta società umana si pone il problema di procedere in una direzione o in un’altra a fronte di problemi e soluzioni.
Invece no, tutto è già stato deciso, sia a livello giuridico, sia a livello organizzativo… nel senso che le varie procedure continuano nella loro evoluzione e senza che l’individuo possa avere una voce in capitolo.
Il lavoro di Vincenzo Longo è prezioso, di fronte a tanto blaterare sull’intelligenza artificiale, lui ha aperto una sessione di chat e ha iniziato a fare le domande… Il resto lo vedete voi nel video, l’idea di unirla al celebre brano del film di Kubrick, 2001: Odissea nello spazio è stato un attimo… mi sono accorto dopo che anche nei commenti al video qualcuno ricordava proprio Kubrick…
Qui c’è poco da aggiungere se non il fatto che Kubrick ne sapeva davvero molto… Non è un caso che abbia fatto questo film e neanche altri come Shining o l’ultimo “postumo” Eyes Wide Shut, una eredità grandissima sul fatto che ancora una volta abbiamo gli occhi aperti/chiusi sulla verità che ci sta davanti.
Quindi, il punto è che non c’è niente da dimostrare ulteriormente, affidarsi a una intelligenza artificiale è impossibile perché alla fine non ne avremmo il controllo. Non so se sia possibile creare macchine super intelligenti che non si rivoltino contro l’umanità, questo nessuno lo può dire… Ma stiamo in guardia, laddove è proprio l’umanità che qualcuno vuole eliminare o meglio vuole ibridare con la macchina come va cianciando un certo Harari… Su questi punti trovate accenni alle nanotecnologie nell’intervista…