Squid Game, ovvero la perversione delle élite diventa spettacolo per le popolazioni sottomesse

Squid Game
Poche analisi, anzi nessuna, se non l’eccezione del prezioso canale Kathechon, a dire una cosa semplice: Squid Game è una serie come minimo da non vedere, semmai a cui opporsi descrivendo chiaramente quello che è, uno strumento di manipolazione e oppressione dei popoli
In pochi minuti possiamo renderci conto delle semplici chiavi di lettura della serie Squid Game, uno spettacolo davvero tragico, irritante, tanto che quando vidi il primo episodio della prima stagione compresi subito dove si andava a parare…
Adesso il canale Kathechon conferma tutte le mie sensazioni di allora, con una lettura che potrebbe inquietare chi non frequenta la contro informazione. Potrebbe anche sorprendere chi è immerso in una sorta di torpore e finisce con il vedere certe serie; del resto proprio su Netflix una serie è stata rimossa, laddove promuoveva la prostituzione minorile, con tanto di causa legale vinta dalle associazioni che hanno seguito il giusto iter giudiziario.
Ci sono spoiler nel video che vi propongo, ma penso che in questo caso sia l’ultimo dei problemi.
In sostanza Squid Game tenta di replicare, ma anche costruire un mondo dove le popolazioni sono totalmente sottomesse. L’aveva detto benissimo Pasolini con il suo “scandaloso” Salò. Qui siamo nella stessa dimensione di perversione malata delle élite, che vorrebbero ulteriormente mercificare ed annullare l’essere umano.
Chi guarda la serie a poco a poco viene anestetizzato di fronte alla violenza: è una sorta di finestra di Overton, di lavaggio del cervello, di operazioni psicologiche degne di MKultra e Monarch… Per questo occorre non vedere la serie, denunciarla per la sua abiezione e per i suoi obiettivi chiarissimi di manipolazione mentale.