Utopia, di Kosta Nikas. La società del controllo è un incubo distopico

0

Kosta Nikas gioca con le parole, Utopia/distopia, la società del controllo è davvero un incubo insopportabile

Questo cortometraggio soprendente non ha avuto quella circolazione che meritava… Un caso, oppure una scelta voluta dai soliti noti?

Grazie al lavoro di attivisti presenti soprattutto su telegram, grazie a Ugo Fuoco, scopriamo questo gioiello che vi proponiamo anche nella versione sottotitolata appara proprio sul canale di Fuoco, al quale diamo una tiratina d’orecchi per aver eliminato i titoli di coda nella sua versione. Dobbiamo invece sforzarci di promuovere quei pochi autori che coraggiosamente producono opere di questo tipo, ispirate alla ricerca di una verità o, come in questo caso, alla presenza di molti aspetti della società attuale che fanno temere in un suo collasso verso una popolazione controllata pure all’interno delle rispettive abitazioni.

Utopia ha vinto soltanto un paio di premi in giro per il mondo, anche se non sappiamo l’esatto numero di partecipazioni a festival e rassegne.

Sta di fatto che su IMDb non esistono recensioni alla consueta pagina degli External Link…

Così a 4 anni dalla sua uscita e ben prima della pandemenza, Nikas ci offriva una lucida analisi di un immaginario possibile scaturito dall’avanzamento, da una parte delle tecnologie digitali, dall’altro dalle presunte regole “green” che in nome della salute e di un imprecisato benessere decidono ogni singolo aspetto delle nostre vite. Niente di male, se non fosse che una cosa è il consenso delle persone, un’altra l’obbligo imposto che nel cortometraggio si traduce in beffarde multe e il blocco di tutte le attività, come l’auto che non cammina se non si paga la sanzione e del resto non partiva se non prima di un controllo del grado alcolico e di droga… 

Tutto bene, se non fosse che il controllo si spinge oltre, nelle abitazioni, costringendo la gente a chiudersi nella propria toilette, anche solo per bere un bicchiere di vino…

Ma il punto non è certo questo… Utopia ci sta dicendo che le presente regole per migliorare il benessere dei cittadini sono soltanto un colossale inganno per renderli completamente schiavi inermi nelle mani dei loro controllori, che in questo caso sono invisibili, protetti da una coltre di strumentazione tecnologica.

Buona visione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *